lyrics
[Promo]
Feto naturale, arto colloidale, vomito fetore,
parto complicato, cadiamo in mano della madre.
Canta etra pura musa, creato creatura con tutta cura
culla ulula e pullula.
Mela vera nel cuore della terra pulsa vita muta,
linfa mitra intra-vitam, vitamina per chi ci suda,
nuda libera fertilità alita arida acqua irrigua,
mette in riga via metabolica, pesticida diabolica via,
enfasia vi cammina come figlia sulla sua geologia,
loggia ecologica, logica scientifica escogita
nuova genetica, etica difesa!.
Uomo incrementa merda comunque e ovunque,
mani crude al dunque, passo che segna metrica,
eolo che media spermatofita, fitta flora colora
policromia poligamia di fauna, conia.
RIT. X 2
È una catena vitale, colmaci di verde,
togli fame, togli sete, è meraviglia
figlia dell'essenza, sequenza naturale,
cielo, terra, fuoco, mare, sole,
ciò che crea la madre.
[eNosferato]
Coito con l'humus
meditando l'imago
- luogo tipico -
negato topos di pedagogica ascesa
divenendo preda.
...L'armonia perduta.
Dissonante auleta
nell'agone pecuniario
seguito da encomio monocromatico.
Conato organico di materia voluminosa.
Voluttà – bassa -
di benessere illusorio che declassa
le singole armoniche,
archi di assiomi.
Calchi impressi nella sfera del pensiero.
Zefiro soffiando sulle Sephirot
come arsenico: Omega.
Matassa inverte il senso
verso nesso minimo.
senno che complesso, fiero,
lascia la vanità nei volti
imprimendo l'austero
carattere nella Commedia Umana
in cui le specie una di fronte all'altra con Bazooka...
Armonia decaduta,
plastica al posto del verde
adempie alla necessità:
la mia natura si disperde.
RIT. X 2
È una catena vitale, colmaci di verde,
togli fame, togli sete, è meraviglia
figlia dell'essenza, sequenza naturale,
cielo, terra, fuoco, mare, sole,
ciò che crea la madre.
[eNosferato]
Figlio d'Afrodite Pandemia
dalla volgare distintiva
genesi istintiva.
Lordura in corde d'archi cosmici,
sudici al varco del podere,
evolve l'antro per espellere il colpevole
colpa duplice conta.
[Promo]
io mi includo muto e tutto si dipinge in modo crudo, nudo,
la madre dal pennello danzante padroneggia possente
tra fumi d' erbe e schegge del gregge,
percepisce il male, si contrae e contrattacca
ma non trae vittoria anzi sembra che contratta
tra gli avanzi, avanzi falsi vasi, varie fasi,
sfasi nell'asintoto terrestre, antidoto a tre teste, veleno,
vedo retroscene oscene in morte di ginestre
[Promo]
Possente brezza nell'ebrezza di un'essenza grezza,
l'urlo di Horus echeggia nell'egregia reggia,
illustra e lustra acustici toni tra scrupoli e corpuscoli,
incudini che manco muscoli di miti divini faranno scudi,
chiudi muri tra crudi contenuti.
Che fame e sete ci rendano uniti ma mai immuni.
Amami, amati, calchi mari e prati tu che li hai creati in calchi chiusi.
credits
license
all rights reserved