1. |
La Madre
04:26
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[Promo]
Feto naturale, arto colloidale, vomito fetore,
parto complicato, cadiamo in mano della madre.
Canta etra pura musa, creato creatura con tutta cura
culla ulula e pullula.
Mela vera nel cuore della terra pulsa vita muta,
linfa mitra intra-vitam, vitamina per chi ci suda,
nuda libera fertilità alita arida acqua irrigua,
mette in riga via metabolica, pesticida diabolica via,
enfasia vi cammina come figlia sulla sua geologia,
loggia ecologica, logica scientifica escogita
nuova genetica, etica difesa!.
Uomo incrementa merda comunque e ovunque,
mani crude al dunque, passo che segna metrica,
eolo che media spermatofita, fitta flora colora
policromia poligamia di fauna, conia.
RIT. X 2
È una catena vitale, colmaci di verde,
togli fame, togli sete, è meraviglia
figlia dell'essenza, sequenza naturale,
cielo, terra, fuoco, mare, sole,
ciò che crea la madre.
[eNosferato]
Coito con l'humus
meditando l'imago
- luogo tipico -
negato topos di pedagogica ascesa
divenendo preda.
...L'armonia perduta.
Dissonante auleta
nell'agone pecuniario
seguito da encomio monocromatico.
Conato organico di materia voluminosa.
Voluttà – bassa -
di benessere illusorio che declassa
le singole armoniche,
archi di assiomi.
Calchi impressi nella sfera del pensiero.
Zefiro soffiando sulle Sephirot
come arsenico: Omega.
Matassa inverte il senso
verso nesso minimo.
senno che complesso, fiero,
lascia la vanità nei volti
imprimendo l'austero
carattere nella Commedia Umana
in cui le specie una di fronte all'altra con Bazooka...
Armonia decaduta,
plastica al posto del verde
adempie alla necessità:
la mia natura si disperde.
RIT. X 2
È una catena vitale, colmaci di verde,
togli fame, togli sete, è meraviglia
figlia dell'essenza, sequenza naturale,
cielo, terra, fuoco, mare, sole,
ciò che crea la madre.
[eNosferato]
Figlio d'Afrodite Pandemia
dalla volgare distintiva
genesi istintiva.
Lordura in corde d'archi cosmici,
sudici al varco del podere,
evolve l'antro per espellere il colpevole
colpa duplice conta.
[Promo]
io mi includo muto e tutto si dipinge in modo crudo, nudo,
la madre dal pennello danzante padroneggia possente
tra fumi d' erbe e schegge del gregge,
percepisce il male, si contrae e contrattacca
ma non trae vittoria anzi sembra che contratta
tra gli avanzi, avanzi falsi vasi, varie fasi,
sfasi nell'asintoto terrestre, antidoto a tre teste, veleno,
vedo retroscene oscene in morte di ginestre
[Promo]
Possente brezza nell'ebrezza di un'essenza grezza,
l'urlo di Horus echeggia nell'egregia reggia,
illustra e lustra acustici toni tra scrupoli e corpuscoli,
incudini che manco muscoli di miti divini faranno scudi,
chiudi muri tra crudi contenuti.
Che fame e sete ci rendano uniti ma mai immuni.
Amami, amati, calchi mari e prati tu che li hai creati in calchi chiusi.
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2. |
Enigma
03:12
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[eNosferato]
Fissando gli astri, in altri tempi,
le danze assumevano assuefatti istanti:
estatici volti in supance.
Sincretismi, insiemi minimi
immanenti in stabili equilibri,
leggi audaci, chiasmi,
asma anima mina.
China sui tessuti
in cui nari inspirano miasmi
e spina lima il solco sulle gote.
Sangue dalle tempie.
In tempo critico castighi
e castità in postriboli,
stupidi istinti,
uomini estinti rimasti immagini mentali;
fasti elastici,
duttili menti in tutti.
Frammenti di costrutti.
Cosmici equilibri in archi armonici archetipici,
resti d'effigi magiche
in mano ad antenati redivivi
in vesti di vento.
Aumenta quantità d'eunuchi
immersi in elemi
di marchi registrati.
Indelebili Dei.
Collocati agli estremi i falsi Giudei.
RIT.
Vedo enigma, onde sigma in mente, la tua fede
ti fa tesoro con coloro, decoloro in altro modo in altro mondo,
un simbolo si insinua in volo sul Sinai,
vecchio che cita regole d'oro.
[Promo]
calcolo il tempo percorso in un corso,
maestro ho perso e non c'è verso,
tutto è già al decorso.
Invoco corpo avvolto, la sacra tela stigma il volto,
folto uomo colto, colmo il vuoto in lacrime
e ne porto il conto, colgo in occhio chiodo concavo,
in testa ossessiona!
Ostaggio di un rosario osserva muovere vecchia,
vedova serva spera vita in un ossario.
Chi spera che per lui cambi orario e si dispera
in clinica col vero amore affianco ma manca poco fiato
e il fato ha già deciso e dato pace e cenere alle stelle,
teste oscene scrutano l'alto.
Io canto per star bene, l'ospite del bere non posa e osa
credere di trovarci qualcosa, (cosa!?) nuova mossa
in mente intasca fede e non vede la propria forza.
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3. |
Apogeo
03:14
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[Promo]
Sub-letale cade, decade padre nostro e figlio con lo spirito,
rito esoterico, cala il buio in calendario Maia, cavia mente umana,
scava in humus, suda cumulo d'ansia, coagula emazia.
Mo non si salva chi può, uomo succube di calvario e svarioni
cammina in calma vana nell'avariata avaria, aria aviaria,
varia teoria spara cazzate in balia di mentalità esausta,
insiste senza sosta, cronaca stilizzata in geroglifici, gelo
sangue a meno cento, corpo cencio, aggancio ciocchi come arpioni
tra le sgrinfie di un'apocalisse, vite fisse e vitree pupille
riviste in liste, distaccate dal reale, portate all'apice piramidale
ove Cheope opera luce e cuce epopea.
Epica da fine epoca, cala sole in terra, teca opaca
pecca e paga, porca Eva!.
RIT.
Apocalisse in apogeo, geografia scrisse apologia,
magia scompare, apoteosi!, osi potere?!, non puoi!
Osi volere!?, non puoi!, muori e non godi manco due secondi.
[eNosferato]
Lama saliva leva;
gelo longevo in Terra
cala e relega riva in virus:
causa d'hybris in continuum tysis.
No miti in siti
colpisce individui atterriti.
Prostrato innanzi ad idoli posticci
decidi ciò di cui bisogni :
nessi effimeri.
Servi volontari su patiboli,
olimpiadi aliene in coglioni anonimi,
ominidi subcoscienti.
Ascensione.
Rivelazione:
immondi monaci e maghi
fruitori di vanagloria.
In lago di fuoco gola
e denti estirpano altrui vite.
In riti aromi e odori. Si dilegua la boria:
coriandoli di resti umani
in volto sine nomine
in limitrofe paludi,
corpi ignudi custodiscono
costumi di un tempo perduto e giusto.
Crolli nell'abisso d'assenzio,
sul trono assiso ti osserva e disserta...
L'eterna sete postmorte...
Ali contorte che saldano
il corpo in nicchia,
di volta in volta.
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In Soul Veritas Chieti, Italy
In Soul Veritas is a band from Abruzzo (Italy) formed in 2008 when Francesco "Jazza" Caldaronello, Alessio "eNosferato" Del
Rossi, Emilio "Promo" Chiarappa and Jacopo "Ghost Pharder" Pardi met.
Musical production is looked after by Jazza who's also committed to rhyme art along with the other band mates. Promo, eNosferato and Ghost Pharder mainly focus on rap.
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